La mostra ha un taglio inedito poiché intende sottolineare quanto radicale e innovativa sia stata la svolta nel linguaggio di Consagra avvenuta nella metà degli anni Sessanta. 50 opere tra pittura e scultura consentono di ripercorrere l'arco di quarant'anni di carriera a partire dal 1964, quando il principio dell'immagine frontale si amplia nella teorizzazione della “bifrontalità” e in un felice uso del colore. Dalla “necessità della scultura” alla “necessità del colore”: a partire dai “piani sospesi”, poi con i “ferri trasparenti”, poi i “piani appesi”, i “piani sospesi” e i “giardini”, tutta questa produzione sorprende per la leggerezza e per il colore.
La sezione presso il Museo di Castelvecchio si apre con “Trama”, imponente installazione di sette sculture bifrontali in legno progettata per la Biennale di Venezia del 1972, anno in cui lo scultore scopre il fascino delle “pietre” e delle infinite varianti della policromia in natura. Le prove di questa sperimentazione sono nella sezione presso la Galleria dello Scudo ed è intrigante vedere come l'arte utilizza la natura e come la natura viene esaltata dall'arte. Il cerchio si chiude nel giardino di Castelvecchio con le due “Muraglie” innalzate proprio dove Scarpa le aveva collocate nella mostra del 1977.
Interessante in modo particolare l'attività pittorica, documentata con numerose tele di grande formato, dove, come nelle sculture, denominatore comune è il colore, elemento di primaria importanza nel processo di concretizzazione dell'idea.
Scomparso nel 2005, Consagra va ricordato per l'impegno e l'integrità ideologica, per la forza strutturale ed espansiva del suo lavoro. La mostra è corredata da un catalogo lussuoso nella veste formale, completo nei contenuti.
Verona, Galleria dello Scudo e Museo di Castelvecchio, fino al 30 marzo 2008, Galleria dello Scudo aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30, chiusa domenica e lunedì mattina; Museo di Castelvecchio aperto dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,30, lunedì dalle 13,45 alle 19,30, ingresso euro 8,00, catalogo Skira, siti internet www.galleriadelloscudo.com e www.comune.verona.it/Castelvecchio
MOSTRA PROROGATA FINO AL 20 APRILE 2008
La sezione presso il Museo di Castelvecchio si apre con “Trama”, imponente installazione di sette sculture bifrontali in legno progettata per la Biennale di Venezia del 1972, anno in cui lo scultore scopre il fascino delle “pietre” e delle infinite varianti della policromia in natura. Le prove di questa sperimentazione sono nella sezione presso la Galleria dello Scudo ed è intrigante vedere come l'arte utilizza la natura e come la natura viene esaltata dall'arte. Il cerchio si chiude nel giardino di Castelvecchio con le due “Muraglie” innalzate proprio dove Scarpa le aveva collocate nella mostra del 1977.
Interessante in modo particolare l'attività pittorica, documentata con numerose tele di grande formato, dove, come nelle sculture, denominatore comune è il colore, elemento di primaria importanza nel processo di concretizzazione dell'idea.
Scomparso nel 2005, Consagra va ricordato per l'impegno e l'integrità ideologica, per la forza strutturale ed espansiva del suo lavoro. La mostra è corredata da un catalogo lussuoso nella veste formale, completo nei contenuti.
Verona, Galleria dello Scudo e Museo di Castelvecchio, fino al 30 marzo 2008, Galleria dello Scudo aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30, chiusa domenica e lunedì mattina; Museo di Castelvecchio aperto dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,30, lunedì dalle 13,45 alle 19,30, ingresso euro 8,00, catalogo Skira, siti internet www.galleriadelloscudo.com e www.comune.verona.it/Castelvecchio